14.3 Se la palla si rompe durante il
giuoco, ma non viene rilevata la sua rottura durante lo scambio,
l’arbitro dovrà concedere un let per lo scambio in cui la
palla si è rotta, solo se il battitore fa reclamo prima del servizio
successivo, o se il ricevitore fa reclamo prima di tentare di
rispondere a quel servizio.
-
14.3.1 (G13) Se il ricevitore fa
reclamo prima di tentare di rispondere al servizio e, a parere
dell’arbitro, la palla si è rotta proprio durante il servizio,
l’arbitro dovrà concedere un let solo per quello scambio,
ma, se è incerto, dovrà concedere un let per lo scambio
precedente.
14.4 Le disposizioni di cui alla regola
14.3 non si applicano nell’ultimo scambio di un game. In
questo caso, il reclamo deve essere fatto immediatamente dopo lo
scambio.
14.5 Il giocatore che ferma il giuoco
durante uno scambio per reclamare che la palla è rotta, ma viene poi
scoperto che il fatto non esiste, dovrà perdere lo scambio.
14.6 Fra un game e l’altro la
palla dovrà rimanere in campo, salvo che non sia l’arbitro ad
autorizzare il suo spostamento.
14.7 Quando la palla è stata sostituita
dall’arbitro o quando i giocatori riprendano un incontro dopo un
ritardo, l’arbitro dovrà concedere ai giocatori il tempo necessario
per portare la palla in condizioni di giuoco. Il giuoco riprenderà
al cenno dell’arbitro o prima se, con accordo comune, lo decidono i
due giocatori.
REGOLA 15 - Doveri dei giocatori
-
15.1 I giocatori devono rispettare tutte
le Regole e lo spirito del giuoco. Il mancato rispetto di tali
regole potrebbe portare discredito al giuoco, e la Regola 17 può
essere applicata.
15.2 I giocatori devono essere pronti a
giocare un incontro all’ora prestabilita.
15.3 I giocatori non possono introdurre
sul campo oggetti, vestiti o attrezzatura.
15.4 I giocatori non hanno diritto di
lasciare il campo senza il permesso dell’arbitro. Se comunque, un
giocatore lascia il campo, l’arbitro può applicare la Regola 17..
15.5 I giocatori non hanno diritto a
richiedere il cambiamento dei segnapunti o arbitri.
15.6 Un giocatore non deve distrarre
volutamente l’avversario. Se questo succede l’arbitro dovrà
applicare la Regola 17.
15.7 Per fare reclami, I giocatori devono
dire "Let please" o "Appeal please" a secondo il caso.
Gesti fatti con un dito o la racchetta, altri gesti, sollevamento
delle sopraciglia o altri gesti fatti con gli occhi non sono
riconoscibili come modi di reclamare.
15.8 I giocatori devono soddisfare i
regolamenti addizionali dei tornei (per esempio, requisiti vestiario
di un torneo) insieme a quelli contenuti nel Regolamento.
REGOLA 16 (G14) - perdita di
sangue, malore, impedimento fisico e infortunio (v .schema di flusso
- app. 4.2)
16.1 Perdita di sangue: l’arbitro dovrà
fermare immediatamente il giuoco quando uno dei due giocatori abbia
una perdita di sangue visibile, una ferita aperta o vestiti
macchiati di sangue. Prima di permettere la ripresa del giuoco
l’arbitro dovrà assicurarsi che la perdita sia fermata, la ferita
coperta e i vestiti macchiati siano cambiati, concedendo un tempo
ragionevolmente necessario contemplato nel torneo.
Se la perdita del sangue è stata causata solo
dall’avversario, l’arbitro dovrà assegnare immediatamente l’incontro
al giocatore.
-
16.1.1 Ricomparsa della perdita di
sangue: se un giocatore ricomincia a giocare dopo aver fermato
la fuoriuscita di sangue, per la quale è già stato concesso il
tempo per riprendersi, l’arbitro non dovrà concedere più tempo,
però il giocatore può concedere il giuoco in corso per usufruire
dell’intervallo di 90 secondi. Se, dopo i 90 secondi, la perdita
non si è fermata, il giocatori dovrà concedere l’incontro. Un
giocatore può concedere solo un giuoco per avere un intervallo
di 90 secondi.
-
Se la protezione di una ferita che sanguina
cade o viene rimossa durante l’incontro, così scoprendo la
ferita, l’arbitro dovrà considerare questo come una ricomparsa
della perdita di sangue, purché non ci sia più nessun segno
della perdita di sangue.
16.2 Malore o Impedimento Fisico: un
giocatore che soffre di un malore o impedimento fisico che non
coinvolge una perdita di sangue ha le seguente opzioni:
-
16.2.1 riprendere il giuoco senza ritardi;
-
16.2.2 concedere il giuoco in corso,
accettando l’intervallo di 90 secondi, o
-
16.2.3 concedere l’incontro.
Sintomi di stanchezza, presunto malore, o
impedimento fisico non evidente all’arbitro, o la ricomparsa di
sintomi già preesistenti, compresi infortuni subiti prima durante
l’incontro devono essere trattati secondo le disposizioni di questa
Regola 16.2. Questo comprende crampi di tutti tipi, vero o presunta
nausea e mancanza di fiato, compresa l’asma. L’arbitro dovrà
informare i giocatori della decisione e i requisiti delle regole.
16.3 Infortunio:
-
16.3.1 Se un giocatore dichiara di
aver subito un infortunio, l’arbitro deve essere sicuro che si
tratti di una ferita reale e, se questo è il caso, decidere a
quale categoria d’infortunio appartiene, informando i giocatori
della decisione e dei requisiti delle regole. Il giocatore ha
diritto al tempo per riprendersi solo subito dopo l’incidente.
Le categorie sono:
-
16.3.1.1 auto-inflitto quando
l’avversario non ha contribuito all’infortunio;
-
16.3.1.2 indotto, dove l’avversario
ha accidentalmente contribuito al o accidentalmente provocato
l’infortunio. L’arbitro non dovrà interpretare le parole
accidentalmente contribuito o accidentalmente provocato come una
situazione dove un giocatore rimane troppo vicino all’avversario
(crowding);
-
16.3.1.3 inflitto dall’avversario
dove solo l’avversario è responsabile per l’infortunio.
16.3.2 Se l’infortunio risulta nella
perdita di sangue, dovrà applicare la Regola 16.1 finché non si
ferma la perdita di sangue. Successivamente si applica la Regola
16.3.3.
16.3.3 Se non c’è una perdita di sangue
entrano in vigore le seguente regole:
-
16.3.3.1 Per un infortunio
auto-inflitto (regola 16.3.1.1), l’arbitro dovrà concedere al
giocatore infortunato tre minuti per riprendersi. L’arbitro
dovrà chiamare "Time" (tempo) alla fine dei tre minuti,
dopo aver dato un avviso quando mancano 15 secondi alla scadenza
dei tre minuti. Se il giocatore richiede tempo di recupero
supplementare, che va oltre i tre minuti, l’arbitro dovrà
imporre al giocatore di concedere un game, accettare
l’intervallo di 90 secondi e poi riprendere il giuoco, o
concedere l’incontro. Se il giocatore infortunato non è
rientrato in campo quando è chiamato "time", l’arbitro
dovrà aggiudicare l’incontro all’avversario;
-
16.3.3.2 Per un infortunio indotto
(regola 16.3.1.2), l’arbitro dovrà concedere al giocatore
infortunato un’ora per potersi riprendere, con la possibilità di
un tempo aggiuntivo come stabilito nel programma di gara.
L’arbitro dovrà chiamare "Time" (tempo) alla fine del
tempo concesso. Il giocatore infortunato deve, alla fine del
periodo di tempo concesso, riprendere il giuoco o concedere
l’incontro. Se il giocatore infortunato riprende il giuoco,
resterà valido il punteggio raggiunto alla fine dello scambio in
cui si è verificato l’infortunio;
-
16.3.3.3 Per un infortunio inflitto
dall’avversario (regola 16.3.1.3), l’arbitro dovrà applicare la
penalità adeguata di cui alla regola 17, eccetto quando il
giocatore infortunato ha bisogno di tempo per riprendersi. In
questo caso l’arbitro dovrà aggiudicargli l’incontro.
16.4 Un giocatore ferito, dopo essergli
stata concessa una pausa per riprendersi, potrà ricominciare a
giocare prima della scadenza di tale pausa, però in tal caso,
l’arbitro dovrà concedere all’avversario il tempo sufficiente per
prepararsi a riprendere il giuoco.
16.5 Se un giocatore reclama un
infortunio e l’arbitro non è convinto che si sia verificato,
L’arbitro dovrà ordinare al giocatore di riprendere il giuoco, o di
concedere un game, accettare l’intervallo di tempo
disponibile e poi riprendere il giuoco o concedere l’incontro.
16.6 Se un giocatore concede un giuoco,
dovrà conservare i punti già segnati e, alla conclusione dei 90
secondi dovrà o, riprendere il giuoco, o concedere l’incontro.
REGOLA 17 - Condotta in campo -
17.1 Se l’arbitro ritiene che il
comportamento di un giocatore in campo possa essere deconcentrante,
intimidatorio o offensivo nei riguardi dell’avversario, di un
ufficiale di gara o di uno spettatore, o possa in qualsiasi altro
modo portare discredito al giuoco, l’arbitro dovrà penalizzare il
giocatore.
17.2 (G15) Le offese che l’arbitro dovrà
contemplare previste in questa Regola includono atti o parole
oscene, abusi fisici o verbali, discordia con il segnapunti o con
l’arbitro, abuso della racchetta, palla o campo, e accettare
suggerimenti fuori da un intervallo fra giochi. Altre offese
comprendono: notevole e voluto contatto fisico (Regola 12.12.1),
movimento eccessivo della racchetta (Regola 12.4), palleggio sleale
(Regola 3.2), ritardo nel riprendere il giuoco (Regola 7.4), giuoco
o azioni pericolose (Regola 16.3.1.3) e perdita di tempo (Regola
7.6).
Conduct Warning (Warning
- chiamato avvertimento di condotta).
Conduct Stroke (stroke
assegnato all’avversario - chiamato assegnazione di un punto di
penalità).
Conduct Game (game
assegnato all’avversario - chiamato assegnazione di un giuoco di
penalità).
Conduct Match (match
assegnato all'avversario - chiamato assegnazione di una partita di
penalità).
-
17.3.1 Se l’arbitro interrompe il
giuoco per ammonire un giocatore con un avvertimento si dovrà
concedere un let.
-
17.3.2 Se durante uno scambio,
succede un incidente che merita un punto di penalità, l’arbitro
dovrà ferma il giuoco, se non si è già fermato, e assegnare un
punto di penalità. Tale punto diventa il risultato dello
scambio.
-
17.3.3 Se l’arbitro assegna un punto
di penalità, in seguito ad un fatto avvenuto fra scambi, il
risultato dello scambio completato resterà valido e il punto di
penalità assegnato andrà aggiunto al punteggio però senza
cambiare il box di servizio.
-
17.3.4 Se l’arbitro aggiudica un
game, questo dovrà essere il game in corso o quello
successivo se il game non è in corso, in quest’ultimo
caso non ci sarà intervallo fra i game. Il giocatore che
è penalizzato dovrà conservare il punteggio già raggiunto nel
game assegnato.
REGOLA 18 - Controllo di un
incontro -
18.1 (G17) Un incontro è normalmente
controllato da un arbitro assistito da un segnapunti. Tuttavia, si
potrà incaricare una persona di svolgere sia le funzioni
dell'arbitro, che del segnapunti. La WSF consiglia la presenza di
due ufficiali per svolgere i due ruoli.
18.2 La posizione corretta per arbitrare
e segnare i punti in un incontro di squash è al centro della parete
posteriore, il più vicino possibile a questa, sopra la linea di
fuori campo della parete posteriore e preferibilmente da seduti.
REGOLA 19 - Doveri dei
segnapunti -
19.1 (G18) Il segnapunti dovrà chiamare
il giuoco, seguito dal punteggio, indicando prima il punteggio del
battitore. Il segnapunti dovrà chiamare tutti i servizi e le
risposte che non sono validi, con le chiamate riconosciute di
"fallo", "fallo di piede", "not up", "sotto" (down),
"fuori" (out), "Hand out" e "Stop" (vedi
Appendice 3.1) come opportuno e dovrà ripetere le decisioni
dell’arbitro.
19.2 Alla fine dello scambio il
segnapunti dovrà chiamare il punteggio senza ritardi e dopo che
l’arbitro ha aggiudicato su eventuali reclami.
19.3 Se il segnapunti fa una chiamata, si
dovrà interrompere lo scambio
19.4 Il segnapunti, se non ha visto bene
l’azione o è incerto, non dovrà fare nessuna chiamata.
19.5 Se il giuoco si interrompe, e il
segnapunti non ha fatto nessuna chiamata, Se il segnapunti, non ha
visto l’azione o è incerto, dovrà comunicare questo ai giocatori, e
l’arbitro dovrà prendere una decisione riguardo all’azione. Se
incerto, l’arbitro dovrà concedere un let.
19.6 Il segnapunti dovrà tenere appunti
scritti sul punteggio e sul lato giusto del servizio.
REGOLA 20 (G19) - Doveri degli
arbitri -
20.1 L’arbitro dovrà dare il suo giudizio
su tutti i reclami, prendere decisioni in quanto previsto dalle
Regole, e dovrà prendere decisioni che riguardano i reclami sulle
chiamate (o mancanze di chiamate) del segnapunti. La decisione
dell’arbitro dovrà essere quella finale.
L’arbitro deve dichiarare tutte le sue decisioni
ai giocatori in campo e deve fare tutte le chiamate ad alta voce in
modo che possa essere sentito in campo e nel corridoio.
20.2 L’arbitro dovrà esercitare
controllo:
-
20.2.1 in seguito ad un reclamo di
uno dei giocatori, compreso un reclamo contro qualunque
specificazione;
-
20.2.2 per garantire che tutte le
regole del caso siano applicate correttamente;
-
20.2.3 quando il comportamento di
qualunque spettatore, dirigente o allenatore interferisce col
giuoco o è offensivo nei confronti dei giocatori, ufficiali o
spettatori. L’arbitro dovrà sospendere il giuoco finché il
disturbo cessa e, se necessario, dovrà richiedere
l’allontanamento della/e persone coinvolte nel disturbo.
20.3 L’arbitro non dovrà intervenire
nelle chiamate di punteggio fatte dal segnapunti salvo che, a suo
giudizio, il punteggio non sia stato chiamato in modo sbagliato, nel
qual caso l’arbitro dovrà chiedere al segnapunti di chiamare il
punteggio corretto.
20.4 L’arbitro non dovrà interferire con
le chiamate di giuoco del segnapunti salvo che, a suo giudizio, il
segnapunti non abbia commesso un errore fermando il giuoco o
permettendo la sua continuazione, in tal caso l’arbitro dovrà
immediatamente prendere la decisione appropriata.
20.5 L’arbitro dovrà garantire
l’applicazione di tutte le Regole relativi ai tempi.
20.6 L’arbitro dovrà tenere appunti
scritti del punteggio e del lato giusto per il servizio.
20.7 L’arbitro deve garantire che le
condizioni del campo siano soddisfacenti per lo svolgimento del
giuoco.
20.8 L’arbitro può concedere un incontro
a un giocatore il cui avversario non si presenta in campo, pronto
per giocare, entro dieci minuti dall’ora annunciata per l’incontro.