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regole: 14) la palla  15) doveri dei giocatori   16) perdita di sangue, malore, infortunio  17) condotta in campo

18) controllo di un incontro  19) doveri dei segnapunti  20) doveri degli arbitri

REGOLA 14 - La Palla

14.1 In qualunque momento, quando la palla non è in giuoco, entrambe giocatori e l’arbitro possono esaminare la palla. L’arbitro può sostituire la palla con un’altra, con accordo comune dei giocatori oppure a seguito al reclamo di uno dei due giocatori.

14.2 Se si rompe la palla durante il giuoco, dovrà essere prontamente sostituita con un’altra dopo la conferma da parte dell’arbitro che la palla è rotta.

 

14.3 Se la palla si rompe durante il giuoco, ma non viene rilevata la sua rottura durante lo scambio, l’arbitro dovrà concedere un let per lo scambio in cui la palla si è rotta, solo se il battitore fa reclamo prima del servizio successivo, o se il ricevitore fa reclamo prima di tentare di rispondere a quel servizio.

  • 14.3.1 (G13) Se il ricevitore fa reclamo prima di tentare di rispondere al servizio e, a parere dell’arbitro, la palla si è rotta proprio durante il servizio, l’arbitro dovrà concedere un let solo per quello scambio, ma, se è incerto, dovrà concedere un let per lo scambio precedente.

14.4 Le disposizioni di cui alla regola 14.3 non si applicano nell’ultimo scambio di un game. In questo caso, il reclamo deve essere fatto immediatamente dopo lo scambio.

14.5 Il giocatore che ferma il giuoco durante uno scambio per reclamare che la palla è rotta, ma viene poi scoperto che il fatto non esiste, dovrà perdere lo scambio.

14.6 Fra un game e l’altro la palla dovrà rimanere in campo, salvo che non sia l’arbitro ad autorizzare il suo spostamento.

14.7 Quando la palla è stata sostituita dall’arbitro o quando i giocatori riprendano un incontro dopo un ritardo, l’arbitro dovrà concedere ai giocatori il tempo necessario per portare la palla in condizioni di giuoco. Il giuoco riprenderà al cenno dell’arbitro o prima se, con accordo comune, lo decidono i due giocatori.

 

REGOLA 15 - Doveri dei giocatori -

15.1 I giocatori devono rispettare tutte le Regole e lo spirito del giuoco. Il mancato rispetto di tali regole potrebbe portare discredito al giuoco, e la Regola 17 può essere applicata.

15.2 I giocatori devono essere pronti a giocare un incontro all’ora prestabilita.

15.3 I giocatori non possono introdurre sul campo oggetti, vestiti o attrezzatura.

15.4 I giocatori non hanno diritto di lasciare il campo senza il permesso dell’arbitro. Se comunque, un giocatore lascia il campo, l’arbitro può applicare la Regola 17..

15.5 I giocatori non hanno diritto a richiedere il cambiamento dei segnapunti o arbitri.

15.6 Un giocatore non deve distrarre volutamente l’avversario. Se questo succede l’arbitro dovrà applicare la Regola 17.

15.7 Per fare reclami, I giocatori devono dire "Let please" o "Appeal please" a secondo il caso. Gesti fatti con un dito o la racchetta, altri gesti, sollevamento delle sopraciglia o altri gesti fatti con gli occhi non sono riconoscibili come modi di reclamare.

15.8 I giocatori devono soddisfare i regolamenti addizionali dei tornei (per esempio, requisiti vestiario di un torneo) insieme a quelli contenuti nel Regolamento.

 

REGOLA 16 (G14) - perdita di sangue, malore, impedimento fisico e infortunio (v .schema di flusso - app. 4.2)

16.1 Perdita di sangue: l’arbitro dovrà fermare immediatamente il giuoco quando uno dei due giocatori abbia una perdita di sangue visibile, una ferita aperta o vestiti macchiati di sangue. Prima di permettere la ripresa del giuoco l’arbitro dovrà assicurarsi che la perdita sia fermata, la ferita coperta e i vestiti macchiati siano cambiati, concedendo un tempo ragionevolmente necessario contemplato nel torneo.

Se la perdita del sangue è stata causata solo dall’avversario, l’arbitro dovrà assegnare immediatamente l’incontro al giocatore.

  • 16.1.1 Ricomparsa della perdita di sangue: se un giocatore ricomincia a giocare dopo aver fermato la fuoriuscita di sangue, per la quale è già stato concesso il tempo per riprendersi, l’arbitro non dovrà concedere più tempo, però il giocatore può concedere il giuoco in corso per usufruire dell’intervallo di 90 secondi. Se, dopo i 90 secondi, la perdita non si è fermata, il giocatori dovrà concedere l’incontro. Un giocatore può concedere solo un giuoco per avere un intervallo di 90 secondi.

  • Se la protezione di una ferita che sanguina cade o viene rimossa durante l’incontro, così scoprendo la ferita, l’arbitro dovrà considerare questo come una ricomparsa della perdita di sangue, purché non ci sia più nessun segno della perdita di sangue.

16.2 Malore o Impedimento Fisico: un giocatore che soffre di un malore o impedimento fisico che non coinvolge una perdita di sangue ha le seguente opzioni:

  • 16.2.1 riprendere il giuoco senza ritardi;

  • 16.2.2 concedere il giuoco in corso, accettando l’intervallo di 90 secondi, o

  • 16.2.3 concedere l’incontro.

Sintomi di stanchezza, presunto malore, o impedimento fisico non evidente all’arbitro, o la ricomparsa di sintomi già preesistenti, compresi infortuni subiti prima durante l’incontro devono essere trattati secondo le disposizioni di questa Regola 16.2. Questo comprende crampi di tutti tipi, vero o presunta nausea e mancanza di fiato, compresa l’asma. L’arbitro dovrà informare i giocatori della decisione e i requisiti delle regole.

16.3 Infortunio:

  • 16.3.1 Se un giocatore dichiara di aver subito un infortunio, l’arbitro deve essere sicuro che si tratti di una ferita reale e, se questo è il caso, decidere a quale categoria d’infortunio appartiene, informando i giocatori della decisione e dei requisiti delle regole. Il giocatore ha diritto al tempo per riprendersi solo subito dopo l’incidente.

      Le categorie sono:

  • 16.3.1.1 auto-inflitto quando l’avversario non ha contribuito all’infortunio;

  • 16.3.1.2 indotto, dove l’avversario ha accidentalmente contribuito al o accidentalmente provocato l’infortunio. L’arbitro non dovrà interpretare le parole accidentalmente contribuito o accidentalmente provocato come una situazione dove un giocatore rimane troppo vicino all’avversario (crowding);

  • 16.3.1.3 inflitto dall’avversario dove solo l’avversario è responsabile per l’infortunio.

16.3.2 Se l’infortunio risulta nella perdita di sangue, dovrà applicare la Regola 16.1 finché non si ferma la perdita di sangue. Successivamente si applica la Regola 16.3.3.

16.3.3 Se non c’è una perdita di sangue entrano in vigore le seguente regole:

  • 16.3.3.1 Per un infortunio auto-inflitto (regola 16.3.1.1), l’arbitro dovrà concedere al giocatore infortunato tre minuti per riprendersi. L’arbitro dovrà chiamare "Time" (tempo) alla fine dei tre minuti, dopo aver dato un avviso quando mancano 15 secondi alla scadenza dei tre minuti. Se il giocatore richiede tempo di recupero supplementare, che va oltre i tre minuti, l’arbitro dovrà imporre al giocatore di concedere un game, accettare l’intervallo di 90 secondi e poi riprendere il giuoco, o concedere l’incontro. Se il giocatore infortunato non è rientrato in campo quando è chiamato "time", l’arbitro dovrà aggiudicare l’incontro all’avversario;

  • 16.3.3.2 Per un infortunio indotto (regola 16.3.1.2), l’arbitro dovrà concedere al giocatore infortunato un’ora per potersi riprendere, con la possibilità di un tempo aggiuntivo come stabilito nel programma di gara. L’arbitro dovrà chiamare "Time" (tempo) alla fine del tempo concesso. Il giocatore infortunato deve, alla fine del periodo di tempo concesso, riprendere il giuoco o concedere l’incontro. Se il giocatore infortunato riprende il giuoco, resterà valido il punteggio raggiunto alla fine dello scambio in cui si è verificato l’infortunio;

  • 16.3.3.3 Per un infortunio inflitto dall’avversario (regola 16.3.1.3), l’arbitro dovrà applicare la penalità adeguata di cui alla regola 17, eccetto quando il giocatore infortunato ha bisogno di tempo per riprendersi. In questo caso l’arbitro dovrà aggiudicargli l’incontro.

16.4 Un giocatore ferito, dopo essergli stata concessa una pausa per riprendersi, potrà ricominciare a giocare prima della scadenza di tale pausa, però in tal caso, l’arbitro dovrà concedere all’avversario il tempo sufficiente per prepararsi a riprendere il giuoco.

16.5 Se un giocatore reclama un infortunio e l’arbitro non è convinto che si sia verificato, L’arbitro dovrà ordinare al giocatore di riprendere il giuoco, o di concedere un game, accettare l’intervallo di tempo disponibile e poi riprendere il giuoco o concedere l’incontro.

16.6 Se un giocatore concede un giuoco, dovrà conservare i punti già segnati e, alla conclusione dei 90 secondi dovrà o, riprendere il giuoco, o concedere l’incontro.

 

REGOLA 17 - Condotta in campo -

17.1 Se l’arbitro ritiene che il comportamento di un giocatore in campo possa essere deconcentrante, intimidatorio o offensivo nei riguardi dell’avversario, di un ufficiale di gara o di uno spettatore, o possa in qualsiasi altro modo portare discredito al giuoco, l’arbitro dovrà penalizzare il giocatore.

17.2 (G15) Le offese che l’arbitro dovrà contemplare previste in questa Regola includono atti o parole oscene, abusi fisici o verbali, discordia con il segnapunti o con l’arbitro, abuso della racchetta, palla o campo, e accettare suggerimenti fuori da un intervallo fra giochi. Altre offese comprendono: notevole e voluto contatto fisico (Regola 12.12.1), movimento eccessivo della racchetta (Regola 12.4), palleggio sleale (Regola 3.2), ritardo nel riprendere il giuoco (Regola 7.4), giuoco o azioni pericolose (Regola 16.3.1.3) e perdita di tempo (Regola 7.6).

  • 17.3 (G16) Per queste e altre offese l’arbitro dovrà applicare una delle seguenti penalità.

Conduct Warning (Warning - chiamato avvertimento di condotta).

Conduct Stroke (stroke assegnato all’avversario - chiamato assegnazione di un punto di penalità).

Conduct Game (game assegnato all’avversario - chiamato assegnazione di un giuoco di penalità).

Conduct Match (match assegnato all'avversario - chiamato assegnazione di una partita di penalità).

  • 17.3.1 Se l’arbitro interrompe il giuoco per ammonire un giocatore con un avvertimento si dovrà concedere un let.

  • 17.3.2 Se durante uno scambio, succede un incidente che merita un punto di penalità, l’arbitro dovrà ferma il giuoco, se non si è già fermato, e assegnare un punto di penalità. Tale punto diventa il risultato dello scambio.

  • 17.3.3 Se l’arbitro assegna un punto di penalità, in seguito ad un fatto avvenuto fra scambi, il risultato dello scambio completato resterà valido e il punto di penalità assegnato andrà aggiunto al punteggio però senza cambiare il box di servizio.

  • 17.3.4 Se l’arbitro aggiudica un game, questo dovrà essere il game in corso o quello successivo se il game non è in corso, in quest’ultimo caso non ci sarà intervallo fra i game. Il giocatore che è penalizzato dovrà conservare il punteggio già raggiunto nel game assegnato.

REGOLA 18 - Controllo di un incontro -

18.1 (G17) Un incontro è normalmente controllato da un arbitro assistito da un segnapunti. Tuttavia, si potrà incaricare una persona di svolgere sia le funzioni dell'arbitro, che del segnapunti. La WSF consiglia la presenza di due ufficiali per svolgere i due ruoli.

18.2 La posizione corretta per arbitrare e segnare i punti in un incontro di squash è al centro della parete posteriore, il più vicino possibile a questa, sopra la linea di fuori campo della parete posteriore e preferibilmente da seduti.

 

REGOLA 19 - Doveri dei segnapunti -

19.1 (G18) Il segnapunti dovrà chiamare il giuoco, seguito dal punteggio, indicando prima il punteggio del battitore. Il segnapunti dovrà chiamare tutti i servizi e le risposte che non sono validi, con le chiamate riconosciute di "fallo", "fallo di piede", "not up", "sotto" (down), "fuori" (out), "Hand out" e "Stop" (vedi Appendice 3.1) come opportuno e dovrà ripetere le decisioni dell’arbitro.

19.2 Alla fine dello scambio il segnapunti dovrà chiamare il punteggio senza ritardi e dopo che l’arbitro ha aggiudicato su eventuali reclami.

19.3 Se il segnapunti fa una chiamata, si dovrà interrompere lo scambio

19.4 Il segnapunti, se non ha visto bene l’azione o è incerto, non dovrà fare nessuna chiamata.

19.5 Se il giuoco si interrompe, e il segnapunti non ha fatto nessuna chiamata, Se il segnapunti, non ha visto l’azione o è incerto, dovrà comunicare questo ai giocatori, e l’arbitro dovrà prendere una decisione riguardo all’azione. Se incerto, l’arbitro dovrà concedere un let.

19.6 Il segnapunti dovrà tenere appunti scritti sul punteggio e sul lato giusto del servizio.

 

REGOLA 20 (G19) - Doveri degli arbitri -

20.1 L’arbitro dovrà dare il suo giudizio su tutti i reclami, prendere decisioni in quanto previsto dalle Regole, e dovrà prendere decisioni che riguardano i reclami sulle chiamate (o mancanze di chiamate) del segnapunti. La decisione dell’arbitro dovrà essere quella finale.

L’arbitro deve dichiarare tutte le sue decisioni ai giocatori in campo e deve fare tutte le chiamate ad alta voce in modo che possa essere sentito in campo e nel corridoio.

20.2 L’arbitro dovrà esercitare controllo:

  • 20.2.1 in seguito ad un reclamo di uno dei giocatori, compreso un reclamo contro qualunque specificazione;

  • 20.2.2 per garantire che tutte le regole del caso siano applicate correttamente;

  • 20.2.3 quando il comportamento di qualunque spettatore, dirigente o allenatore interferisce col giuoco o è offensivo nei confronti dei giocatori, ufficiali o spettatori. L’arbitro dovrà sospendere il giuoco finché il disturbo cessa e, se necessario, dovrà richiedere l’allontanamento della/e persone coinvolte nel disturbo.

20.3 L’arbitro non dovrà intervenire nelle chiamate di punteggio fatte dal segnapunti salvo che, a suo giudizio, il punteggio non sia stato chiamato in modo sbagliato, nel qual caso l’arbitro dovrà chiedere al segnapunti di chiamare il punteggio corretto.

20.4 L’arbitro non dovrà interferire con le chiamate di giuoco del segnapunti salvo che, a suo giudizio, il segnapunti non abbia commesso un errore fermando il giuoco o permettendo la sua continuazione, in tal caso l’arbitro dovrà immediatamente prendere la decisione appropriata.

20.5 L’arbitro dovrà garantire l’applicazione di tutte le Regole relativi ai tempi.

20.6 L’arbitro dovrà tenere appunti scritti del punteggio e del lato giusto per il servizio.

20.7 L’arbitro deve garantire che le condizioni del campo siano soddisfacenti per lo svolgimento del giuoco.

20.8 L’arbitro può concedere un incontro a un giocatore il cui avversario non si presenta in campo, pronto per giocare, entro dieci minuti dall’ora annunciata per l’incontro.