Open M/F "Memorial Grilli" - Sirolo

 
 

Lunedì, 16 maggio 2005

 

 

 

 

 

Fautario – Zanotelli 2/3  

 

Autentica impresa della sempre più convincente Michela Zanotelli, che vince sul filo di lana la semifinale contro la testa di serie N. 1 Giada Fautario.

A lasciare stupiti è soprattutto la determinazione della vicentina che rimonta una partita che fino al 2 – 0 per la milanese, acquisito in pochi minuti con il punteggio di 9 – 1 e 9 – 4, sembrava lasciare veramente poche speranze alla veneta. Il divario tra le due contendenti sembrava incolmabile. L’inattesa rimonta comincia nel terzo game, quando Michela, individuato un punto debole dell’avversaria, insiste su di esso portandosi in vantaggio per 6 – 1. Gestisce il vantaggio, rimane concentrata, comincia a crederci e come lei anche gli spettatori veneti che, dapprima silenziosi, ora cominciano ad incitarla. 9 – 6 a suo favore.

Caricata, rientra in campo con atteggiamento diverso rispetto ai primi due games e si vede un’altra Michela, decisa e attenta. Il game è lungo e combattuto, la Fautario è un’avversaria precisa, reattiva, veloce. Entrambe non mollano un punto, prendono palle impossibili, combattono con grinta e determinazione. Ma è ancora la Zanotelli ad avere la meglio, con lo stesso punteggio del game precedente. Al quinto e decisivo game, la partita diventa estremamente interessante. I veneti sono molto coinvolti e tifano ormai in modo rumoroso, mentre i milanesi sono più composti.

La Zanotelli sembra più stanca; dopo ogni punto, ad ogni cambio palla si accovaccia cercando forze e si ha l’impressione che debba cedere da un momento all’altro. Invece resiste, spinge, corre, lotta. Che grinta! 8 – 5 Zanotelli: match ball. Cambio palla. 6, 7, bella rimonta di Giada, non ci sta proprio a perdere. 8 – 8, poi 9 – 8 Fautario. Match ball. Tifo da stadio. Gli ultimi punti sono caratterizzati più da errori reciproci che da punti cercati. Le ragazze hanno dato tutto. Michela si riprende il servizio, pareggia il conto, infine porta a casa una vittoria che la porta dritta in finale. Brava Michela! Brave ragazze! Una bellissima partita, sofferta e incerta fino all’ultimo punto.

 

 

 

 

 

 

Cabbia – Bongiorni 3/2

 

Il nostro Riccardo si deve accontentare dei recuperi per il 17° dopo aver perso al primo turno con un concentratissimo Giovannelli. Sin dai primi scambi si capisce che Riccardo non è in splendida forma, ma, con atteggiamento da professionista, onora i recuperi (sicuramente stretti per un giocatore del suo livello) eliminando uno dopo l’altro senza grosse difficoltà tutti gli avversari fino alla finale. Ma veniamo al dunque..

Una partita sicuramente degna di nota questa finale, estremamente combattuta. Nel primo game Riccardo si porta subito in vantaggio e lo amministra senza difficoltà, giungendo al termine con il punteggio di 9 – 4. Sembra già una partita con esito scontato, ma nel secondo game, l’esperto Bongiorni intuisce la poca reattività di Riccardo e ci prova. Determinato, attacca, non lascia nulla di intentato, ed alla fine ha la meglio aggiudicandosi il game per 9 – 7. La reazione del mestrino si fa attendere (solo quattro punti nel terzo game). E l’attesa continua.. fino al punteggio di 6 – 2 a favore di Bongiorni nel quarto game, ma Riccardo si sa, è un giocatore orgoglioso, che ha già dimostrato in molte altre occasioni di sapersi gestire al meglio nei momenti di difficoltà. Raccoglie le forze, dimentica la stanchezza, e rimonta, come si dice in gergo.. giocando punto su punto: 9 – 6 per Cabbia e 2 – 2 il conto dei game. Game decisivo, e la storia si ripete: Ricky tarda a trovare la concentrazione e Bongiorni ci crede fino al 6 –2. Poi, stessa situazione del game precedente: punto su punto fino all’ 8 – 6 per Cabbia, ultimo attacco del milanese, 8 – 7 ma con un ultimo sforzo, Ricky raggiunge il 9 –7 finale.

I due alle fine si abbracciano, bellissimo gesto a coronare una finale tra giocatori estremamente corretti e sportivi, oltre che di indubbio valore tecnico.

 

 

 

Nicola Irrera