corrispondeza Diego Bertoldo - Gianni Merlo

 

 

 

ecco la mia considerazione e parlo anche a nome delle centinaia di alunni delle scuole di Vicenza che ogni mattina praticano lo squash con piena soddisfazione personale, di docenti e genitori

Il suo giudizio sullo squash immagino nasca dalla sua convinzione dell'inopportunità di inserire questo sport nel programma olimpico, opinione legittima che ovviamente non condivido anche perché non motivata. Il problema è che il modo come lei si è espresso può apparire superficiale ed offensivo. Per farle un esempio ho sentito qualcuno definire chi scrive in questo modo un giornalista "da bar" commettendo lo stesso errore di superficialità che secondo me ha commesso lei nel descrivere lo squash. Invece sono convinto della sua esperienza in fatto di Olimpiadi nonché competenza come giornalista (sono un attento e quotidiano lettore della Gazzetta nonostante il poco spazio dedicato agli sport extra-calcio) e soprattutto che abbia avuto modo di provare lo squash per trarne un giudizio così sprezzante. Solo che si possono commettere degli errori visto la regola delle 10 P (prima pensare poi parlare perché...) e la cosa più intelligente è farne ammenda. Non sto poi a dirle che lo squash è diffuso in tutto il mondo con più di 15 milioni di praticanti, che per lo squash e per tutto il suo movimento le Olimpiadi sarebbero il momento clou al contrario di tennis, ciclismo, ecc. ecc. Tutte queste cose le saprà benissimo, a disposizione per discuterne liberamente visto che le considerazioni da fare sarebbero molte

 

In ogni caso al di fuori della polemica la invito da buon giornalista qual'è ad approfondire la questione, magari informandosi anche presso i Comitati Olimpici provinciali, ed esempio quello di Vicenza e non solo sulla considerazione che gode lo squash nel panorama sportivo locale e più in generale sulla situazione dello squash nel mondo, sulle reali caratteristche dello squash, sulle sue finalità ed obiettivi in ambito giovanile, ecc.

 

Sono a disposizione per fornirle tutto il materiale per un buon approfondimento che magari potrebbe trovare spazio nel suo giornale

 

In attesa di una sua risposta,

La saluto cordialmente

 

Diego Bertoldo

Forse non è stata felice la mia descrizione del gioco, ma la invito ad andare a leggere il rapporto della commissione olimpica di revisione del programma, firmata da Franco Carraro, così si potrà rendere conto che il suo sport, di cui non discuto i valori, non potrebbe trovare spazio nel programma olimpico. Lo squash è una disciplina che non ha bisogno del riconoscimento olimpico per prosperare, perchè ha anche una grande valenza come attività di ricreazione, ma finisce lì. Provi a riflettere da solo a quale tipo e quantità di pubblico può assistere. Lei è un uomo preparato, quindi non ha bisogno di suggerimenti. Grazie per l'attenzione.
 

Gianni Merlo

Mi auguro di farle cambiare idea, se lo vorrà fare, per quanto riguarda l'attività "di ricreazione" (altra definizione che rientra nelle 10 P...). Le assicuro che lo squash ha le caratteristiche di sport molto più dialtri sport olimpici attuali, oppure ad esempio il beach volley è meno "da ricreazione" e non vado oltre perché ci sarebbe molta carne al fuoco e anche un po' da ridere. Quello che mi fa pensare è però la sua frase finale "quale tipo e quantità di pubblico può assistere": Sul "tipo" non so cosa voglia dire, sulla"quantità" mi fa capire che probabilmente lei non ha mai assistito ad un evento internazionale con campi trasparenti in perspex all'interno di un palasport, parola di chi ha giocato ad esempio il British Open con oltre 4/5 mila spettatori, e considerando che ad alcune partite di calcio alle Olimpiadi ce ne sono poche centinaia lascio a lei la conclusione. Credo comunque che la sua immagine dello squash è condizionata dall'immagine che ha nella zona in cui vive, a cambiare opinione c'è sempre tempo. Vedremo!
 

Diego Bertoldo

No, la definizione non rientra nelle 10 puttanate. Non ho mai assistito ad un avvenimento internazionale, ma ho immaginato che si svolgesse in un palasport attrezzato con pareti trasparenti, perché ho abbastanza immaginazione, in quanto mi diletto ad organizzare avvenimenti, quindi non è vero come mi ha scritto anche il suo presidente che questo sport non ha costi aggiuntivi. Il problema che riguarda il programma olimpico è ben diverso. La sua filosofia è particolare. Non sono un appassionato di beach volley, ma credo che ora sia necessaria fare un'analisi più approfondita sul complesso e quindi evitare situazioni traumatiche e spiacevoli. Rogge ora ha aperto il bazar dello sport, questo è il vero problema. E con questo la saluto e buona fortuna.
 

Gianni Merlo

Evidentemente siamo su posizioni differenti, potremmo anche trovare un punto di accordo sulla filosofia olimpica e sulla necessità di fare un'analisi più approfondita nel complesso ma probabilmente non sullo squash finché non avrà modo di conoscerlo a fondo.
In ogni caso, augurandomi come detto di contribuire a farle cambiare opinione, la ringrazio per le risposte, la saluto e auguro anche a lei buona fortuna

 

Diego Bertoldo