Accolgo volentieri l’invito ad un breve commento tecnico sui
Campionati Veneti appena conclusi e colgo l’occasione per
fare un “in bocca al lupo” per la sua attività al nuovo
Delegato Regionale Rocco Ortolano.
IL
TORNEO. Il livello è stato complessivamente buono cosi come
l’atmosfera che si è respirata. E’ emerso Luca Visonà che ha
finalmente deciso di mettersi alla prova e vedere dove può
arrivare come giocatore. Luca già 8/10 anni fa era una buona
promessa dello squash non solo Veneto, poi si è un po’
perso, ma ha ancora la possibilità di fare un salto di
qualità. Ha margini di miglioramento anche immediati a d
esempio nella profondità di palla, reattività dopo il colpo
di attacco, movimento dal colpo alla T, continuità di
concentrazione, ecc. ma ha anche una buona tecnica che gli
può permettere dei cambi tattici durante il match. In 2/3
anni può candidarsi a conquistare la serie A. A questo
proposito aprirei una piccola sfida su chi riuscirà per
primo a conquistare la massima categoria. I candidati più
immediati sono Cabbia, Visonà e Mathieson. Se volete mandate
anche la vostra opinione al sito della federveneto. Bene le
tre vicentine tra le ragazze con la Zanotelli per la quale
può valere lo stesso discorso fatto per Visonà con il
vantaggio dei sui 22 anni contro i 29 del padovano.
I
PROTAGONISTI. Detto di Visonà un plauso va anche a Paolo
Nappa. Si è trovato la strada spianata dall’assenza di
Cabbia, ma ha onorato la finale con la solita brillante
prestazione piena di ritmo, orgoglio e anche buoni sprazzi
tecnici a colmare qualche vecchia lacuna sul rovescio. Per
quanto mi riguarda è stato bello buttarsi in un torneo dopo
un anno dall’ultimo. L’autonomia fisica evidentemente non è
bastata: onore agli avversari.
Tra le
ragazze la Zanotelli si è confermata una che sa vincere
e questo è positivo in prospettiva. Bene Alessandra Fanton
finalmente libera da inibizioni da torneo e Monica Calabria
che se si convince delle sue possibilità darà presto filo da
torcere alle prime due.
LE
PARTITE. Su tutte Visonà/Bertoldo e Visonà/Nappa seguite da
un buon quarto di finale tra Bellemo/Visonà e un avvincente
5° posto per come si è sviluppato nel finale tra Scorrano/Irrera.
Nella finale Visonà, forse anche un po’ stanco e teso, si è
fatto inizialmente imbrigliare nel ritmo di Nappa poi sul 7
pari si è capito come sarebbe finita la partita con il
padovano che ha iniziato a variare i colpi e pur perdendo il
primo game ha gradualmente sgretolato la resistenza del
veronese.
IL
COMPORTAMENTO. Non si sono visti particolari eccessi come in
passato.Meno male.I ragazzi che si avvicinano ai tornei e le
famiglie devono percepire che lo squashè uno sport tosto,
altamente agonistico ma corretto. Un solo piccolo appunto
sul siglificato della stretta di mano a fine partita
che sancisce il confine tra la contesa agonistica, anche
senza esclusione di colpi, e la vita reale. E’ una delle
prime cose che mi capita di insegnare ai bambini delle
elementari della Scuola Squash. Meditate!
I
PARTECIPANTI. Il lotto dei giocatori si sta ringiovanendo e
questo non può essere che positivo e siamo solo all’inizio.
Il livello tecnico dei giovani deve crescere e crescerà ma
intanto si comincia ad assistere anche in campo nazionale a
quel mix di giovani e meno giovani che è un’assoluta novità
per lo squash italiano da quanto è nato. In questo dobbiamo
renderci conto che il Veneto, e non solo Vicenza, potrà
essere il principale serbatoio giovanile in Italia, quindi
dobbiamo darci da fare affinché questo primato si consolidi
nel futuro.
LE
PROSPETTIVE. I segnali di miglioramento ci sono, si respira
un certo entusiasmo. Con la nomina del Delegato Regionale si
è posto un altro tassello importante ma è fondamentale che
tutti coloro che ricoprono incarichi importanti dai
dirigenti ai Delegati Provinciali, dai tecnici ai giocatori
passando per arbitri e giudici di gara lavorino a tutto
campo e diano il massimo e chi al di fuori si sente in grado
di dare qualcosa e di migliorare la situazione esca allo
scoperto. Il facile tempo delle chiacchiere..è finito!
Buon
Squash a tutti e vi anticipo gli auguri per un Buon Natale e
un 2005 ricco di soddisfazioni!
Diego Bertoldo
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