il torneo femminile
La vincitrice Nicole
Menegozzi, classe 1989, è stata per noi una
bella sorpresa. Ce la ricordavamo discreta
giocatrice: buona tecnica ma un po' svogliata,
quasi che nel giocare svolgesse un "compitino"
assegnatole, ma senza troppa passione o
coinvolgimento. E invece in questo torneo ci ha
completamente smentito. Tranquilla e sicura nei
primi due turni (si è perfino divertita nel
quarto di finale contro la "scenica" Cinzia
Speciale), ha "mostrato i muscoli" nella
semifinale contro Gioia Marcolongo, in una
partita dura e difficile ben oltre il risultato
finale di 3/0. Nella combattutissima finale
contro la riminese Barbara Musmeci ha dimostrato
di sapere anche "soffrire" quando, sotto per
2/1, ha trovato la forza di ribaltare il
risultato e aggiudicarsi il titolo. E' molto
cresciuta e ci attendiamo da lei ulteriori
conferme.
Gioia Marcolongo ha
stupito tutti aggiudicandosi il bronzo al suo
primo anno di attività agonistica in tornei
individuali (l'anno scorso ha giocato solo
alcune partite nel torneo a squadre NC e poi si
è completamente fermata). Grintosa,
determinata, è stata autrice di autentiche
"battaglie" a partire dai primi turni fino alla
finale per il terzo posto. Dopo un primo turno
non particolarmente impegnativo, subito un duro
impegno contro l'esperta Carolina Giusfredi
risolto solo al quinto dopo essersi trovata in
svantaggio per 2/0. Altra dura battaglia contro
Pamela Marcelloni che l'aveva battuta in cinque
game a gennaio a Verona: anche in questo caso
3/2, ma questa volta a favore di Gioia.
Solo tre game con la vincitrice del torneo
Nicole Menegozzi, ma tutti e tre intensi e
combattuti e, infine, altri cinque lunghissimi
game per il podio contro la romana Marcella
Schiavi. In tutto 21 games giocati in due giorni
sempre a tutto gas, dimostrando una tenuta
atletica e mentale davvero invidiabile. Buona la
tecnica di base e più che discreta la potenza
dei colpi, smorzate così e così: se migliora
nelle volee in modo da poter giocare anche
d'anticipo diventa una giocatrice da tenere
d'occhio per il titolo "B" del prossimo anno.
Sesta si e classificata la
"piccola" (ha solo tredici anni) Nicole Vigolo.
Considerato che si trattava di un campionato
italiano individuale con 28 partecipanti (un
record) il risultato è a dir poco eccezionale.
Ma quello che più ci è piaciuto in Nicole è
stato di averla finalmente vista lottare fino
all'ultimo punto, come nella finale per il
quinto contro Pamela Marcelloni. Sotto di due
game a zero la giovanissima del Pegaso è stata
molto brava a ritrovare concentrazione e gioco,
fino a pareggiare il conto dei game. Poi nel
quinto, sul 3/3 si nuovamente deconcentrata per
un let negatole dall'arbitro e un paio di colpi
forse un po' fortunosi della sua avversaria,
finendo per perdere il match per 8/6. Contiamo
che Nicole stia cominciando a capire che le
partite si possono vincere o perdere,
soprattutto quando si gioca con avversare brave
come Pamela: ci sta, fa parte delle regole del
gioco, e non bisogna farne un dramma.
L'importante è avere la consapevolezza di avere
fatto di tutto, di avere lottato fino all'ultimo
punto dell'ultimo game, come ha fatto domenica.
Sarebbe poi il massimo per lei anche
ricominciare a divertirsi, riuscire a
sorridere anche se sta giocando una partita
importante come una finale di un campionato
italiano individuale. Ha mezzi straordinari e la
possibilità di arrivare molto in alto.
Un'altra giovanissima del
Pegaso, la quattordicenne Elisabetta Priante,
ha vinto la finale per il 17° posto battendo per
3/1 la ferrarese Silvia Abate. Ai notevoli ed
evidenti progressi tecnici registrati
soprattutto in questo ultimo periodo, Elisabetta
accompagna una giusta mentalità e un corretto
approccio alla partita che risultano persino
incredibili se si considera la sua giovane età e
la quasi completa mancanza di esperienza
agonistica. E' da tenere d'occhio perchè ha i
numeri per emergere.
Per Gioia Ballin e
Sonia Mason una trasferta bolognese positiva
sotto molti punti di vista: sia per l'esperienza
che, in ogni caso, vale sempre la pena di fare,
sia per le buone prestazioni individuali: due
vittorie per Gioia e una per Sonia.
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